Partire è un po' morire, almeno così dice chi si è affezionato al posto da cui parte. A volte è invece un girare pagina, con tanto entusiasmo e poca voglia di tornare. Tuttavia, è un po' nella natura umana, talora si è costretti a guardarsi indietro. Così, per chi scrive, a volte occorre sfrondare l'esistente, e tenere man mano solo le pagine piuttosto che tutto il giornale, perché non c'è spazio e gli articoli crescono di giorno in giorno. Ho deciso di raccogliere qui quelli scritti per varie riviste online e blog, magari alcuni persino chiusi o abbandonati, aggiungendo qualche pezzo cui ero particolarmente affezionato, benché pubblicato su cartaceo. Anche sugli argomenti mi sono limitato a tre, i preferiti, del resto: eros, arte e natura.

giovedì 3 luglio 2014

A tavola come in amore piacere e gusto vanno a braccetto


Afrodisiaco deriva da Afrodite, dea greca della bellezza e del piacere. I Romani la chiamavano Venere, e fu cantata dal poeta Lucrezio come simbolo delle forza vitale. Il “maestro d’amore” Ovidio, che di seduzione se ne intendeva, si definì suo alunno e scrisse un trattato, l’Ars amandi, su come conquistare le proprie amate, o amati. Vagando un po’ per le tavole e le storia, di cibi in grado di sedurre ne troviamo davvero tanti, più o meno improbabili e leggendari. Il nostro Rinascimento proponeva polvere di corno di unicorno (era il rinoceronte) o la famosa mandragola, protagonista in tale ambito di una divertente commedia di messer Machiavelli. L’Oriente dal canto suo aveva denti di tigre, o di fantomatici draghi, pinne di squalo e altre cose sulle quali è meglio non indagare. Alcuni però pare abbiano davvero proprietà in grado di infondere o aumentare il desiderio. Il cioccolato, definito “cibo degli dei”, non solo non fa venire i brufoli, ma dà energia ed molto raffinato; vedere per credere il film Chocolat! Rigorosamente fondente, da solo o in piatti di carne (la tradizione francese lo abbina alla cacciagione), è un piacere da veri esteti. Le spezie in generale, in quanto esotiche, hanno sempre stimolato la fantasia, e le fantasie. Zafferano, e Pozzolengo è molto più vicina dell’Oriente, ginseng e zenzero possono insaporire allora i vostri piatti, e le vostre serate. Il peperoncino poi, è hot per sua stessa natura. Di questi tempi si trovano anche da noi i signori della Scala di Scoville (Trinidad scorpion, Jalapeno etc.), ma attenzione, da usare con prudenza, altrimenti la serata da bollente potrebbe diventare ustionante! Altro afrodisiaco, insospettabile, è la frutta secca. Ebbene sì, mandorle, noci, nocciole & co. possono sedurre il palato, e non solo. Altrettanto insospettabile, anzi di più è la bonaria e paciosa zucca. Tartufo infine, da veri gourmet, e ostriche con champagne. Magari non del tutto afrodisiache, ma di sicuro averle in tavola sarà un piacere e non farete di certo brutta figura. 

da Il Morso n° 5 - febbraio 2014



Illustrazioni di Giuseppe Vit




Nessun commento:

Posta un commento