La suora è spesso stata oggetto di desiderio da parte di molti, me compreso, da ragazzino (ovvero fino ai 27 anni). Sarà il fascino dell’uniforme, e del proibito. In Sessomatto una stupenda Laura Antonelli con cornetta bianca (e autoreggenti viola) ispirava fantasie non caste a Giancarlo Giannini. La commedia sexy anni ’70 arrivò a sviluppare un vero e proprio micro genere: il nunsploitation, o più comunemente erotico conventuale. Vanta una lista incredibile di titoli, con trame piuttosto affini: belle monache che cedono ai peccati della carne e a turbolente passioni, più o meno represse. Di solito le vicende erano tratte da classici della novellistica medioevale (Boccaccio, Sacchetti, Chaucer) e umanistico-rinascimentale (Masuccio Salernitano, Aretino o Cinzio Giraldi), nei quali già era presente una discreta disinvoltura sessuale, ma anche dell’800 con Stendhal, piuttosto “saccheggiato”, e Manzoni, la cui torbida Monaca di Monza costituiva un esempio di sicuro successo. Passando al fumetto, un discorso a parte merita The convent of Hell, uscito nel 1997 (El convento infernal in Spagna e Das Kloster Der Hölle in Germania) e disegnato da Ignacio Noe con la sceneggiatura di Ricardo Barreiro. In Italia fu pubblicato a puntate nel 2003 sulla rivista Blue. Il successo fu immediato, soprattutto all'estero, e ben presto divenne un classico. Ebbe non pochi problemi con la censura, tanto che nella versione americana le tavole 27/29 furono soppresse in quanto descrivevano una scena di sesso orale tra una suora e un angelo dalle fattezze di un putto. La vicenda è ambientata a León, in Spagna, nel 1951: una antica porta segreta viene scoperta dalle suore del convento. Aperta, essa farà da tramite per il demone Belzebù, il quale le sottometterà costringendole alle pratiche più peccaminose e dando sfogo alle loro pulsioni e fantasie più represse. Il modello pare essere, più o meno indirettamente, il film Interno di un convento girato nel 1978 dal grande Walerian Borowczyk. Ispirato alle "Passeggiate romane" di Stendhal, descrive anch'esso la vita e le passioni di alcune giovani suore in un monastero dell'Italia centrale. La graphic novel di Noe è un capolavoro del genere, che esplora l'erotismo attraverso i suoi risvolti più profondi, con meravigliose pagine di sadismo, tortura, sesso lesbico, anale, cuckold e persino tentacle.
Partire è un po' morire, almeno così dice chi si è affezionato al posto da cui parte. A volte è invece un girare pagina, con tanto entusiasmo e poca voglia di tornare. Tuttavia, è un po' nella natura umana, talora si è costretti a guardarsi indietro. Così, per chi scrive, a volte occorre sfrondare l'esistente, e tenere man mano solo le pagine piuttosto che tutto il giornale, perché non c'è spazio e gli articoli crescono di giorno in giorno. Ho deciso di raccogliere qui quelli scritti per varie riviste online e blog, magari alcuni persino chiusi o abbandonati, aggiungendo qualche pezzo cui ero particolarmente affezionato, benché pubblicato su cartaceo. Anche sugli argomenti mi sono limitato a tre, i preferiti, del resto: eros, arte e natura.
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