Partire è un po' morire, almeno così dice chi si è affezionato al posto da cui parte. A volte è invece un girare pagina, con tanto entusiasmo e poca voglia di tornare. Tuttavia, è un po' nella natura umana, talora si è costretti a guardarsi indietro. Così, per chi scrive, a volte occorre sfrondare l'esistente, e tenere man mano solo le pagine piuttosto che tutto il giornale, perché non c'è spazio e gli articoli crescono di giorno in giorno. Ho deciso di raccogliere qui quelli scritti per varie riviste online e blog, magari alcuni persino chiusi o abbandonati, aggiungendo qualche pezzo cui ero particolarmente affezionato, benché pubblicato su cartaceo. Anche sugli argomenti mi sono limitato a tre, i preferiti, del resto: eros, arte e natura.

martedì 8 luglio 2014

Itinerari bresciani tra boschi e cascate

A volte quel che ci sta sotto gli occhi ci attrae meno, e come si suol dire, l'erba del vicino pare più verde. Oppure capita semplicemente di non farci caso, al nostro giardino. Così, in due weekend distinti, ci siamo avventurati, più o meno a caso, su vie poco battute, ma vicine alla città, per ammirare due attrazioni d'obbligo per chi ama la natura. A pochi chilometri da Brescia infatti, siamo a Monticelli Brusati in frazione Gaina, il “Sentiero delle cascate” conduce attraverso il bosco alla cascata dell'omonimo torrente. Un salto suggestivo già apprezzato dagli escursionisti, ma di recente salito ancor più sulla ribalta grazie al riconoscimento ricevuto allo Spray Film Festival 2014 a Firenze. Il giovane regista bresciano Massimo Sartoris infatti, le ha immortalate esaltandone le luci e le suggestioni fotografiche sulla sua pellicola “Lighting”, premiata come miglior corto con tema la natura. Meno conosciute sono invece le cascate del Listrea, torrente che forma l'omonima valle a Nave. In località Piezze, poco fuori dal centro del paese in fondo a via Monteclana, si diramano vari sentieri che conducono (svolta a sinistra) appunto in Val Listrea fino al santuario di Conche (1093 m). Le balze sono quattro, piuttosto ravvicinate, con il salto più alto di circa 15 metri in un piccolo ma suggestivo canyon. Oltre, la strada prosegue costeggiando l'acqua limpida del torrente che compie altri balzi e man mano si assottiglia. Il percorso sale fino al santuario tra boschi e i castangneti della Valle del Garza e si chiude quindi ad anello ritornando a Piezze di Nave. 

da BS Life n° 127 - luglio 2014


Cascate di Gaina



Cascate di Nave - foto Laura Sorlini



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